Il Ghiacciaio dell’Adamello

Il Ghiacciaio dell’Adamello in un’immagine Sentinel-2 del 2023. Le stelle indicano le
posizioni dei carotaggi di ghiaccio ADA270 e ADA16.I cerchi con riempimento nero
rappresentano i centroidi dei corpi glaciali che risultano inventariati sul
Catasto dei Ghiacciai Italiani 1959-1962 CNR-CGI (599:Cima del Laghetto; 600: Miller superiore;
603: Corno Salarno; 604: Salarno; 608: Adamello o Pian di Neve; 609: Adame;639: Mandrone.)
Da Maggi e Al. 2023
Numero Catasto CGI600 (Miller Superiore), 603 (Corno Salarno),
604 (Salarno), 608 (Pian di Neve),
609 (Adamé), 639 (Mandrone)
Tipo Ghiacciaiomontano
Formadi altipiano
Alimentazionediretta
Esposizionevaria
Superficie14,4 km2 (2022)

Il Ghiacciaio dell’Adamello con i suoi 14 km2 è il più esteso ghiacciaio non solo del Gruppo Adamello – Presanella, ma anche dell’intero Arco Alpino Italiano. Classificato come “ghiacciaio di altipiano a lingue radiali”, può essere descritto come un vasto bacino glaciale da cui si genera una “apofisi” principale verso la trentina Val di Genova (nota come “Ghiacciaio del Mandrone”) e altre quattro effluenze minori, ormai pressoché scomparse, che si riversavano nelle testate delle valli lombarde: una nella la Valle di Adamè, due per quella di Salarno e una per la Val Miller. Nel “Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani” del 2015 l’Adamello viene inventariato come un unico corpo glaciale mentre nel Catasto del Comitato Glaciologico Italiano (pubblicato nei primi anni Sessanta) ciascuna delle “parti” sopra elencate vennero considerate come singoli ghiacciai identificati da toponimi già preesistenti e delimitati cartograficamente in base alle loro diverse direzioni di flusso.