Rilevamento vegetazione epiglaciale

Manda un segnalazione ( glacioveg.unimi@gmail.com) utilizzando la scheda scaricabile qui

Tra le trasformazioni più evidenti in atto nel paesaggio alpino in risposta al cambiamento climatico, vi sono quelle relative alla progressiva contrazione delle masse glaciali e all’arretramento delle lingue. Parallelamente, procede l’ampliamento delle aree proglaciali via via liberatesi dal ghiaccio e successivamente ricolonizzate della vegetazione, anche arborea. L’aumento del tasso di ablazione e la maggiore intensità dei processi di degradazione della roccia sui versanti favoriscono la concentrazione del detrito nelle porzioni terminali delle lingue glaciali, che talvolta ne vengono completamente ricoperte. Nelle aree ubicate a una quota sotto il limite potenziale della vegetazione, dove la velocità superficiale del ghiacciaio è molto bassa e il detrito ha uno spessore sufficiente, è possibile la colonizzazione epiglaciale erbacea, arbustiva e anche arborea. La vegetazione epiglaciale costituisce un indicatore anche delle dinamiche dei sistemi abiologici e rappresenta un prezioso archivio di dati per le ricostruzioni climatiche e delle variazioni recenti dei debris covered glaciers.
Le caratteristiche morfologiche, chimiche e fisiche degli anelli di accrescimento conservano ad esempio sia l’input climatico, responsabile della produzione del legno annuale, sia i disturbi di crescita provocati dalle sollecitazioni dovute al movimento del detrito e del ghiaccio sottostante. Diventa pertanto importante censire e analizzare la vegetazione epiglaciale ove presente e monitorare le prime fasi di colonizzazione sui ghiacciai coperti da detrito.
A tale scopo il CGI ha avviato il censimento della vegetazione epiglaciale, a partire dall’estate 2011 (a cura dei ricercatori dell’Università degli Studi di Milano che da anni si occupano di analisi dendroglaciologiche e ricerche in questo settore), a cui hanno partecipato ricercatori e cultori della materia.
Tutti gli appassionati di glaciologia e gli escursionisti che frequentano i ghiacciai possono aiutare nella raccolta delle informazioni, mandando una segnalazione riguardo alla vegetazione e al detrito epiglaciali (cioè che si trovano sul ghiacciaio).
Si sottolinea che è interessante anche il dato “assenza di vegetazione” sulle fronti glaciali coperte di detrito in quanto descrive comunque la situazione per l’anno di osservazione.
Ulteriori indicazioni sono riportate nella scheda da scaricare.
Il materiale inviato verrà utilizzato solo a fini di ricerca scientifica. I risultati del monitoraggio vengono resi disponibili sul sito.

Per questioni relative a questa ricerca contattare: glacioveg.unimi@gmail.com

QUI i dati delle campagne già disponibili

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