La storia del Comitato Glaciologico Italiano

La prima proposta per dare impulso allo “studio dei movimenti dei ghiacciai” in Italia viene avanzata dal prof. Francesco Porro, membro della sezione di Cremona del Club Alpino Italiano (CAI), in occasione del “XXVI Congresso degli Alpinisti Italiani”, tenutosi a Torino il 2 settembre 1894 nella sede del Castello del Valentino.

A riprova dell’immediato consenso per l’iniziativa e sulla base del risultato di una votazione tra i partecipanti all’evento, l’esecutivo del CAI nel 1895 sancisce la nomina della “Commissione per lo studio dei ghiacciai”.

La neoeletta commissione, formalmente composta da nove membri, si riunisce per la prima volta, sempre a Torino, il 24 marzo dell’anno successivo per la stesura di un Questionario (PDF) ed istruzioni per lo studio dei ghiacciai italiani nella campagna alpina del 1895, con la finalità di distribuirlo alle guide, agli alpinisti e a tutti coloro che per qualche motivo hanno occasione di percorrere le zone occupate da ghiacciai e da morene.

Bisogna aspettare il 1914 per la pubblicazione del primo numero del Bollettino del Comitato Glaciologico Italiano: il periodico che da allora, pur con alcuni cambiamenti che nel corso dei decenni ne hanno interessato dicitura della testata e veste tipografica, rappresenta lo strumento informativo delle attività scientifiche annuali e della vita istituzionale del Comitato.

Nel 1931 Il Comitato Glaciologico si trasferisce nella sede di Palazzo Carignano, ospite dell’Istituto di Geologia della Regia Università. Vi rimarrà fino al 2005, prima del recente trasloco nella nuova sede nel palazzo dell’ex Istituto Elettrotecnico Galileo Ferraris.

Le principali tappe scientifiche sono riportate in fondo al testo, va comunque sottolineato che solo i drammatici eventi della seconda guerra mondiale sono riusciti a turbare, pur senza gravi lacune, la continuità di un’attività scientifica che ha pochi riscontri in Italia. In particolare, l’archivio fotografico che fino al conflitto si trovava nell’edificio del Regio Politecnico di Torino andò completamente perduto sotto i bombardamenti alleati.


LE PRINCIPALI TAPPE SCIENTIFICHE DEL COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO

  • 1914 – Pubblicazione delle prime Campagne glaciologiche (1912-1913)
  • 1925 – Elenco dei Ghiacciai Italiani (C. Porro)
  • 1927 – Atlante dei Ghiacciai Italiani (C. Porro & F. Labius)
  • 1927 – Pubblicazione sistematica delle Campagne glaciologiche
  • 1956 – Il Bollettino si sdoppia nelle sezioni “Ghiacciai” e “Nevi”
  • 1959/62 – Catasto dei Ghiacciai Italiani (coord. G. Nangeroni)
  • 1967 – I ghiacciai dell’Ortles-Cevedale (A. Desio)
  • 1970 – “Primo Convegno Glaciologico Italiano” a Bormio
  • 1973 – Bibliografia analitica dei Ghiacciai Italiani (M. Pantaleo)
  • 1978 – La tradizione del Bollettino del CGI prosegue con la Rivista “Geografia Fisica e Dinamica Quaternaria”
  • 1984/85 – Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani (F. Secchieri, inedito)
  • 1995 – Collana “Archivio”

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